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Excavation

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • Quella che si è svolta quest’anno è stata la diciassettesima campagna archeologica diretta dalla EEHAR-CSIC a Tusculum, la quarta specificamente dedicata alla ricostruzione delle fasi di vita medievali nell’ambito del progetto multidisciplinare avviato nel 2012 (“Tusculum en época medieval: territorio, paisaje, economía y sociedad – PIE n. 201210E033 e PIE n. 2014410E05).

    Le attività di scavo archeologico hanno interessato la Rocca (dal 4 al 30 maggio) e l’area antistante il Foro romano (dal 7 al 18 luglio) (Fig. 1). Come gli scorsi anni, in concomitanza con le attività di scavo sono state realizzate una campagna di documentazione topografica e fotogrammetrica, attività di campionamento archeobotanico (sono stati prelevati campioni carpologici, antracologici e palinologici) e lo studio dei reperti archeozoologici.

    Prosegue la collaborazione con il CINECA, finalizzata alla ricostruzione virtuale dei principali monumenti e del paesaggio di Tusculum mediante software open source. Una nuova collaborazione è stata avviata con l’Istituto de Agricultura Sostenible del CSIC, grazie alla quale nel mese di maggio sono stati effettuati voli con un aereo pilotato dotato di camere termiche e sensori per l’ottenimento di immagini iper e multispettrali. La lettura congiunta dei risultati di tali voli con i dati ottenuti da drone, KAP, analisi geofisiche (in particolare georadar e magnetometria) e, ovviamente, scavi hanno consentito di meglio definire le nostre conoscenze relative all’effettiva estensione dell’abitato medievale di XI-XII secolo.

    Il potenziamento in questi anni dell’uso delle tecnologie a carattere non invasivo (archeologia aerea e analisi geofisiche) ha consentito di identificare nuove aree potenzialmente interessanti e prioritarie ai fini dello scavo, fornendo un utile strumento di pianificazione del lavoro. Da esso deriva ad esempio l’apertura a luglio di tre piccoli sondaggi nell’area antistante il Foro romano, che ha portato all’identificazione di una monumentale chiesa medievale con relativa area di necropoli (Fig. 2).

    Per quanto riguarda invece lo scavo condotto a maggio sulla Rocca, abbiamo ripreso l’indagine del tratto orientale della cinta muraria (Fig. 3) e dell’annessa cisterna di epoca romana (settore R5000). Sono stati inoltre aperti due nuovi sondaggi: R6000 (una domus medievale ubicata accanto al palazzo comitale) e R9000, nella zona sud-orientale della Rocca.

  • Valeria Beolchini - Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma (CSIC) 

Director

  • Leonor Peña-Chocarro

Team

  • Marta Moreno Garcia
  • Elena Belviso
  • Giuseppina Ghini - Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
  • Pilar Diarte Blasco - Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma-CSIC
  • Anna Maria Mercuri – Università di Modena
  • Laura Sadori
  • Pablo Zarco - Instituto de Agricultura Sostenible-CSIC
  • Massimo Zanfini - Università degli Studi di Bologna

Research Body

  • Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma-CSIC

Funding Body

  • Comune di Grottaferrata.
  • Comune di Monte Compatri
  • Comune di Monte Porzio Catone;
  • Consejo Superior de Investigaciones Científicas
  • Ministerio de Educación, Cultura y Deporte-IPCE; Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma-CSIC
  • XI Comunità Montana del Lazio “Castelli Romani e Prenestini”

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