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Excavation

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • La campagna di scavo 2014 si è svolta dal 14 luglio al 2 agosto e si è concentrata soprattutto nello scavo in estensione del livello tardo Pleistocenico, già individuato nella campagne 2009-2013 nei tre saggi: B1-B2-B3.

    Saggio B1

    - Nella ultima campagna di scavo le indagini del livello pleistocenico si erano fermate con l’affioramento di una chiazza cinerosa con pietre bruciate e con l’affioramento di una situazione di differente consistenza rispetto al contesto indagato. La base di tale contesto appoggia su una serie di clasti molto concrezionati (stillicidio). L’indagine in estensione ha restituito un abbondante numero di reperti faunistici e vari reperti litici ma non ha evidenziato una presenza antropica strutturata. Di un certo interesse sono alcune caratteristiche della paleosuperficie come la disposizione anulare di alcuni clasti che sembrano di apporto antropico e non in naturale alloggiamento; nonché il fatto di aver rinvenuto in quest’area una maggiore concentrazione di reperti litici rispetto agli altri contesti autorizza a ritenere questo strato come fortemente antropico (fossa di scarico, vicinanza a un focolare, area rituale), questo dato dovrà essere verificato e indagato nella prossima campagna di scavo.

    Saggio B2

    - Le indagini dell’area interessata dal saggio B2 erano volte allo scavo in profondità del contesto (US 105) già evidenziato nel corso delle ultime campagne di scavo e che aveva restituito esclusivamente reperti macro faunistici alcuni dei quali di notevole interesse scientifico. Basti ricordare il rinvenimento di uno scheletro abbastanza completo di Rupicapra rupicapra (camoscio) e poco distante di un cranio di Canis lupus. Proprio un campione di quest’ultimo reperto è stato datato a >43500 BP. Questo dato ha reso di notevole importanza l’indagine del saggio, trattandosi della datazione più antica ottenuta al momento e che colloca tale livello, e quelli sottostanti indagati nel saggio B3, ad un momento finale del Paleolitico medio. L’indagine del livello pleistocenico del saggio ha evidenziato una situazione di notevole importanza paleontologica. Si tratta del rinvenimento di uno scheletro completo di canis lupus (US 321), del quale l’unica parte anatomica mancante è il cranio che è stato scavato integralmente.

    Saggio B3

    - Scopo delle indagini del 2014 è stato quello di indagare in estensione tale livello raggiunto nel 2013. Si è evidenziato un consistente livello di stalattiti che ricoprivano una serie di blocchi di crollo, creando un’area in forte pendenza verso la parete ovest della grotta. Negli anfratti naturali delle stalagmiti si sono rinvenuti numerosi reperti faunistici, evidente presenza di tane di piccoli predatori. Non sono state rinvenute però testimonianze particolarmente rilevanti di presenza di grandi predatorie né dell’uomo. L’area del saggio B3 pertanto presenta una situazione stratigrafica nettamente differente rispetto la limitrofo saggio B2. Prevalgono croste stalagmitiche e blocchi di crollo che hanno impedito la formazione di un deposito ricco sia paleontologico che archeologico per le fasi pleistoceniche, nettamente differenziato dal contiguo saggio B2 dove invece risalta la presenza di resti paleontologici di notevole interesse, ed una situazione stratigrafica non obliterata da croste stalagmitiche e blocchi di crollo.

  • Mario F. Rolfo - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” 

Director

Team

  • Katia Achino- Universitat Autonoma de Barcelona, Facultat de Lletres, Department de Prehistoria
  • Letizia Silvestri-Department of Archaeology, Durham University, Dawson Building South Road – Durham UK
  • Ivana Fusco - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
  • Leonardo Salari- Dip. Sc. della Terra - Università degli Studi di Roma “La Sapienza

Research Body

  • Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Funding Body

  • Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

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