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Excavation

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  • Italy
  • Lazio
  • Province of Viterbo
  • Farnese

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • Nell’area dei magazzini (Area 2000), al centro dell’insediamento, l’intervento iniziato negli anni passati è proseguito con il completamento della rimozione del crollo delle coperture e dei livelli di distruzione. Il crollo degli elementi di copertura ha mostrato due livelli sovrapposti, che sembrerebbero indicare due distinti momenti di crollo. È stato possibile esporre integralmente il notevole pavimento in lastroni di tufo (12,20 × 6,10 m), provvisto di cordolo perimetrale rilevato, e le pareti in opera a scacchiera, ben conservata soprattutto sul lato ovest. È stato possibile verificare l’assenza di tracce di una cisterna nell’angolo NO, che era stata ipotizzata sulla base di confronti con Orvieto.

    Nell’area centrale dell’insediamento (Area 7000), dove negli anni passati è stata individuata una monumentale cisterna a pianta circolare di circa 4 m di diametro collocata all’interno di un cortile acciottolato, si è continuato nel progressivo allargamento dell’area di indagine dedicato in particolare alla comprensione del nuovo ambiente individuato negli anni passati nella zona ad est della cisterna. È stato inoltre completamente rimosso il consistente accumulo di terra dello scavo clandestino che aveva interessato in passato l’ambiente. Dell’ambiente risultano riconoscibili al momento solo tre lati, composti da muri in opera a scacchiera e in pezzame a secco: tutta la porzione est dell’ambiente risulta assai danneggiata dall’intervento clandestino e dal dilavamento.
    Più ad est, è proseguita l’indagine dell’edificio in posizione rilevata dell’Area 6000 e dei suoi dintorni. In particolare è stata completata l’indagine all’interno dell’ambiente coperto, riconoscendo un livello pavimentale ed una complessa stratificazione probabilmente riferibile ad un soppalco ligneo bruciato, su cui erano poggiati su due livelli diversi dolia. Inoltre, l’ampliamento dell’area d’indagine in direzione est, limitato al momento ai livelli più superficiali, ha permesso di riconoscere una complessa situazione con diversi allineamenti di pietre ed estesi affioramenti del banco geologico, con strutture in parte a cielo aperto relative ad apprestamenti funzionali connessi con l’edificio.

    All’estremità orientale del sito (Area 4000), una volta conclusa la ripulitura della porta fortificata e delle strutture difensive connesse, l’indagine si è concentrata già dal 2012 sui resti di un piccolo edificio collocato nei terrazzamenti a sud della strada principale del sito. In questa campagna è stata completata l’indagine dei due vani dell’edificio, con l’esclusione dell’angolo occidentale, occupato da una serie di alberi la cui rimozione è stata rinviata alla successiva campagna di scavo. Dall’ambiente provengono interessanti reperti, in genere ben conservati, individuati al di sotto dei consueti crolli degli alzati. È stato possibile portare alla luce il livello pavimentale in terra battuta ed una sorta di bancone nell’angolo NE del vano. Infine, l’indagine è stata rivolta all’area situata ad est dell’edificio, in direzione delle mura, dove sono stati riconosciuti interventi di regolarizzazione artificiale del banco lavico e resti di una pavimentazione in piccole lastre di arenaria. La possibile connessione delle strutture individuate con un’area sacra sembra indiziata dal ritrovamento negli anni passati di un ex-voto fittile e di ceramica miniaturistica.

  • Luca Pulcinelli - Gruppo Archeologico Romano 

Director

  • Orlando Cerasuolo - Gruppo Archeologico Romano

Team

  • Alexander Mazurek – University at Buffalo SUNY
  • Cassidy Phelps – State University of New York at Buffalo
  • Elisa Abbondanzieri – G. A. Romano
  • Elisa Pizzuti – G. A. Romano
  • Lorenzo Somma – G. A. Subalpino
  • Marta Valerio – G. A. Subalpino
  • Martina Sabbatini – G. A. Subalpino
  • Sonia Djidel – G. A. Subalpino
  • Luca Pulcinelli - Sapienza Università di Roma

Research Body

  • Gruppo Archeologico Romano

Funding Body

Images

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