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Excavation

  • Monte Sirai
  • Monte Sirai
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    Credits

    • The Italian Database is the result of a collaboration between:

      MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

      ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

      AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

    • AIAC_logo logo

    Summary (Italian)

    • Le ricerche nell\‘abitato sono proseguite nel 2011 nel settore meridionale dell\‘Insula C. L\‘area è contraddistinta dalla presenza di un muro ad andamento curvilineo che ne racchiude il limite meridionale; ai lati si trovano le due arterie viarie che collegano la piazza del tempio di Astarte alla Piazza 3, aperta di fronte all\‘ingresso meridionale dell\‘acropoli. Lo scavo è proseguito nel vano C58 confermando i dati già emersi sulle fasi d\‘uso individuate e sul periodo di edificazione della struttura. Funzionalmente alla costruzione di C58 è stata registrata un’opera di livellamento artificiale ottenuta con colmate di terra molto compatta.

      Il materiale ceramico raccolto ha restituito una cronologia molto ampia e indicativa di tutto l\‘arco di frequentazione dell\‘insediamento (seconda metà VIII-fine II sec. a.C.). L\‘indagine nel vano C64 ha consentito di proseguire nella rimozione degli strati di crollo che coprivano il battuto pavimentale relativo all\‘ultima fase di vita registrata prima del repentino abbandono. I materiali rinvenuti indicano un arco cronologico di II sec. a.C. Nel vano C62 si è proseguito nello scavo di un ambiente probabilmente connesso ad attività lavorative, provvisto di una base circolare di pietre sbozzate e di una vasca di pietra addossata all\‘angolo occidentale del vano. Sul fronte della strada insiste il vano C66, nel quale sono stati rimossi i potenti strati di crollo conseguenti al progressivo distaccamento delle pareti. Il crollo ricopriva una macina litica \“a sella\” e il catillus di una macina cosiddetta \“a clessidra\”. I materiali d\‘uso rinvenuti e lo stesso strumentario litico indicano un orizzonte di II sec. a.C. Si segnala la presenza, seppure in giacitura secondaria, di frammenti ceramici di età arcaica e di importazione greca, nonché un buon numero di monete puniche riferibili alla serie Testa di Kore/cavallo stante (264-241 a.C.) e alla serie Testa di Kore/tre spighe (241-238 a.C.).

      Le indagini del 2011 nella necropoli hanno insistito in un settore ubicato al centro di due aree intensamente scavate negli anni passati. Sotto un pesante monolite di ignimbrite sono state individuate 4 fosse rettangolari e i resti quasi totalmente distrutti di una sepoltura ad inumazione praticata nella coltre terrosa (T. 327). La T. 329 è relativa ad un individuo adulto deposto in una fossa quadrangolare accuratamente rivestita da numerose lastre di riolite: accompagnavano il defunto una brocca con orlo espanso, una brocca bilobata, un piatto e una coppa biansata di produzione locale ad imitazione di prodotti di ispirazione greco-orientale.

      La T. 329 appare databile nello scorcio del VI sec. a.C. La seconda fossa rettangolare (T. 330.331.332) ha restituito una situazione stratigrafica complessa con la sovrapposizione di tre individui. L\‘individuo del livello superiore venne deposto con un corredo composto da tre brocche trilobate e da una lekythos attica a vernice nera. Ad una quota inferiore si trovavano i resti di altri due individui, un adulto e un adolescente presumibilmente deposti contemporaneamente: il corredo è formato da una brocca con orlo espanso e da un attingitoio con fondo piatto. La tomba conferma l’utilizzo di questo settore necropolare fino al terzo quarto del V sec. a.C.

    • Piero Bartoloni 
    • Michele Guirguis - Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Storia 

    Director

    Team

    • Rosanna Pla Orquín - Università di Alicante
    • Donatella Mureddu - Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Cagliari e Oristano
    • Gabriele Carenti - Università degli Studi di Sassari

    Research Body

    • Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Storia

    Funding Body

    • Comune di Carbonia
    • Comune di Sant’Antioco
    • Provincia di Carbonia-Iglesias
    • Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Storia

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