Summary (Italian)
Nel corso dei lavori per la rifunzionalizzazione del complesso dell’ex Opera Pia “Michelerio”, sono stati condotti alcuni interventi archeologici, che hanno permesso di documentare i depositi ancora conservati in situ. Un primo intervento ha consentito di individuare un vano cantinato ed alcune strutture pertinenti agli edifici occidentali del convento delle Monache Osservanti del Gesù (1540-1558), con rifacimenti riconducibili alla ristrutturazione settecentesca del complesso. È stato appurato che tali edificazioni hanno comportato l’asportazione della stratigrafia di epoca romana e medievale. Nel corso di un successivo lotto di ristrutturazione, si è provveduto alla lettura di tre sezioni stratigrafiche conservate in altrettante nicchie lungo le pareti delle cantine, sul lato meridionale del complesso. In tutti i casi, è stata evidenziata la presenza di terreno naturale, al di sopra del quale sono ancora leggibili livelli di età romana, privi di evidenze strutturali ad eccezione di tracce di spoliazione e dei resti di un piccolo forno. Al di sopra, è stata riscontrata la presenza di potenti interri formatisi in età altomedievale, privi di resti edilizi. Questi strati sono tagliati da fondazioni in ciottoli di strutture basso medievali con andamento nord/sud, che consentono la ricostruzione della larghezza di un lotto abitativo (6,5 m), separato da quelli adiacenti da strette quintane (50-70 cm). La sequenza stratigrafica si conclude con la fondazione delle cantine cinque – seicentesche del complesso.
- Francesca Garanzini 
Director
- Federico Barello - Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie
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