L’indagine archeologica in località Borgata Malano – via Moncenisio 105, nata a seguito di verifiche preventive per attività di edilizia privata in area tutelata ai sensi del D. Lgs. 42/2004, ha messo in luce la presenza di stratigrafie attribuibili alle strutture della statio ad Fines per l’esazione della Quadragesima Galliarum di età romana imperiale, da tempo identificata e già parzialmente oggetto di scavi sistematici.

Le operazioni di cantiere hanno evidenziato il succedersi di almeno tre fasi, caratterizzate da strutture con orientamento costante (9-12° a nord-est). Il primo impianto è costituito da un edificio con esedra rivolta a sud, cui ben presto si aggiunse un ambiente quadrangolare a probabile destinazione termale, vista la presenza di frammenti di suspensurae e tubuli fittili nei relativi livelli di abbandono, oltre che delle tracce dell’intonaco di rivestimento su tutte le pareti e dei piani di calpestio in terreno argilloso coperti da livelli ricchi di carboni e ceneri identificati immediatamente a sud di tali ambienti.

Dopo la citata fase di smantellamento è documentata la realizzazione di una canaletta curvilinea in muratura, su cui furono successivamente impostati i muri di un nuovo edificio, databile al IV secolo d.C. sulla base di associazioni stratigrafiche e contraddistinto da murature piuttosto spesse, pareti intonacate e piani pavimentali in semplice terra battuta. Tracce successive di frequentazione dell’area dopo l’abbandono anche di queste strutture sono costituite da livellamenti di macerie e focolari e da una sepoltura in fossa terragna senza corredo, secondo una consuetudine nota per il periodo altomedievale.