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Excavation

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • La campagna di scavo del 2014, che ha visto – come di consueto – la partecipazione di circa quaranta studenti di atenei italiani, olandesi, croati e statunitensi, ha avuto luogo dal 7 luglio al 29 agosto.

    Le indagini hanno interessato sette saggi. Nel saggio H sono state rinvenute le fondazioni del convento connesso alla chiesa di San Pietro in vetere (probabilmente si tratta dell’edificio del refettorio), inoltre sono state scoperte le basi delle colonne del chiostro sorto sui resti del refettorio stesso. Tali scoperte sono avvenute in significativa coincidenza con il 750° anniversario del miracolo di Bolsena: la pieve che insiste nell’area costituisce l’unica presenza sacra all’epoca esistente nei pressi di quel Ponte del Sole su cui avvenne l’incontro fra il Papa e il Corporale insanguinato portato da Bolsena.

    Al disotto delle strutture medievali sono emerse le murature in reticolato della domus già nota dalle precedenti indagini. Nel saggio N è stato messo in luce un ulteriore tratto della monumentale Via Sacra etrusca. Nel saggio R si è iniziato lo scavo di un secondo complesso termale ad Est del primo già liberato completamente nel suo percorso: sono stati individuati due caldaria, uno dei quali con mosaico in bianco/nero con scena marina. Nel saggio M sono state indagate le aree sottostanti l’altare e il donario, rimossi nello scorso anno ai fini del restauro, interessate da livelli pavimentali della fase iniziale del santuario. Nel saggio X si è proceduto nello scavo della piattaforma in lastre di tufo, una delle quali forata per consentire di disperdere nel terreno offerte liquide destinate a divinità ctonie.

    Nel saggio C è ripresa l’indagine per verificare l’andamento della strada etrusca Orvieto-Bolsena nei pressi del recinto del tempio A.

    Nell’Area Sud, alla quota più alta finora raggiunta dalle indagini, una volta sbancati gli strati argillosi createsi a seguito di imponenti colluvioni e sono stati messi in luce resti di edifici etruschi, fra i quali strutture relative ad un grande tempio arcaico ai lati del quale insistono una piattaforma in lastre di tufo ed un’area scoperta acciottolata, probabile terminazione della Via Sacra. Inoltre hanno avuto luogo anche lavori per la valorizzazione del sito: si è proceduto alla protezione del tempio A con blocchi di tufo sollevabili, è stato eliminato il terreno che impediva la completa visualizzazione dello scavo percorrendo la via interpoderale che a Nord fiancheggia il settore di scavo; è stata creata una nuova recinzione dell’area archeologica e sono stati in parte eliminati i depositi colluvionali e le strade che adducevano a due moderne ville che insistono nell’area, consentendo in tal modo l’unificazione della zona scavata nel settore a valle.

Director

  • Simonetta Stopponi- Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne

Team

  • Maria Cristina De Angelis
  • Simone Moretti Giani
  • Nicola Bruni
  • Alba Frascarelli
  • Alessandro Giacobbi
  • Claudio Bizzarri
  • Danilo Leone
  • Marco Cruciani
  • Paolo Binaco
  • Silvia Simonetti
  • Marco Broncoli
  • Stefania Pompili

Research Body

  • Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne

Funding Body

  • Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto

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