Nel periodo dal 15 maggio al 15 luglio 2016 si è svolta la seconda campagna di scavo nel sito di Grotta del Leone, Agnano (PI).

Lo scavo ha previsto il proseguo dell’indagine nei cinque sondaggi aperti nella precedente campagna di scavo, anche con ampliamenti mirati ad un raccordo tra le distinte aree, inoltre è stata aperto un saggio esplorativo all’esterno della grotta (Sondaggio 6).

Nel Sondaggio 1-2 (dimensioni mt 2 × 6) è stato possibile procedere all’apertura di altri quattro quadrati (qq. D-E 9-8) e solo ad una ripulitura superficiale dell’area di scavo, senza raggiungere il livello del focolare strutturato attribuibile al Neolitico recente, parzialmente messo in luce nella campagna di scavo del 2015.

Nel Sondaggio 3 (dimensioni mt 2 × 3) è stata per il momento completata l’indagine di US 2, dove si osserva una forte rarefazione della presenza di industria litica riferibile al Paleolitico superiore.

Nel Sondaggio 4 (dimensioni mt 2 × 3) è stata esaurita l’indagine di US 5, asportato un grande blocco di calcare pertinente al crollo e messa in luce e parzialmente indagata US 9 – livello con materiale del Paleolitico superiore.

Al fine di meglio comprendere la successione delle sequenze stratigrafiche, sono stati eseguiti degli ampliamenti raccordando fra loro i Sondaggi 3 e 4; da questi ampliamenti sono emerse altre strutture di combustione da mettere in relazione con la piccola Str. 6 indagata nel 2015 e caratterizzata da una morfologia regolare e da una ricca concentrazione di grani carbonizzati. Anche all’interno delle nuove evidenze Str. 4, Str. 8, Str. 9 e Str. 10 sono stati recuperati carboni e abbondanti cariossidi (in totale dalla flottazione del 2015 e del 2016 sono stati recuperati quasi un chilogrammo di semi).
Nel Sondaggio 5 (dimensioni mt 3 × 4) è stato possibile procedere nello scavo di US 2, che ha restituito un’interessante concentrazione di resti di macrofauna pleistocenica.