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Excavation

  • Civita Castellana, Via Roma
  • Civita Castellana
  • Falerii Veteres
  • Italy
  • Lazio
  • Province of Viterbo
  • Civita Castellana

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • La realizzazione della nuova rete fognante a Civita Castellana ha dato l’occasione di ampliare ed arricchire il quadro delle conoscenze del sito di Falerii Veteres, grazie al rinvenimento in corso d’opera di nuove evidenze archeologiche presenti nel suburbio della città antica.

    In seguito al ritrovamento in via Roma di un tratto di strada basolata, è stata eseguita una serie di indagini specifiche di approfondimento lungo tale arteria (dall’incrocio con Via Terrano fino a Largo Roma) che ha consentito di mettere in luce i resti di una inedita strada di epoca romana caratterizzata da una pavimentazione in piccoli basoli in lava leucitica. Come è noto la conquista romana del 241 a.C. comportò l’abbandono della città falisca e la fondazione in altra sede di un nuovo centro abitato, che assunse il nome di Falerii Novi; tuttavia questa scoperta va ad unirsi ad altre importanti testimonianze archeologiche che documentano una continuità di frequentazione in un’epoca successiva a questa data sia dei santuari (frequentati fino alla fine del II – inizi del I secolo a.C.) sia del pianoro su cui sorse un piccolo sepolcreto romano. Tali attestazioni sono certamente prova di un popolamento del sito, seppur limitato, anche dopo la conquista. Alla viabilità antica si è sovrapposta una successiva strada sterrata con crepidini in blocchetti di tufo, pertinente con ogni probabilità alla risistemazione dell’accesso orientale alla città nel momento in cui venne realizzato il collegamento tra Cassia e Flaminia tramite via Nepesina: questi lavori vennero fatti eseguire nel 1787 da papa Pio VI come documenta l’epigrafe di commemorazione dell’evento situata nei pressi dell’ingresso al Forte Sangallo.

  • Nicoletta Cignini  

Director

  • Maria Anna De Lucia Brolli - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria meridionale

Team

Research Body

  • Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale

Funding Body

  • Immobiliare Talete s.r.l.

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