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Excavation

  • Muro Leccese
  • Palombara
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  • Italy
  • Apulia
  • Provincia di Lecce
  • Muro Leccese

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • Dal 18 al 29 luglio e dal 05 al 30 settembre 2016 è stata condotta la prima campagna di scavo in località Palombara, un’area ubicata nel settore orientale dell’abitato messapico di Muro Leccese.

    Più in particolare, l’indagine archeologica è stata concentrata in due contesti: un ambiente (denominato ambiente 1) messo in luce da scavi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia nella prima metà degli anni ’90; una porzione di quella che Pasquale Maggiulli ha considerato, agli inizi del ‘900, come cinta muraria interna (Giardino 2002).

    Lungo il muro perimetrale Nord dell’ambiente 1 è stato realizzato un saggio nel battuto pavimentale in tufina pressata. La rimozione del battuto (fig. 1) ha consentito di datare l’impianto della struttura: il rinvenimento di materiale cronologicamente inquadrabile tra gli inizi dell’VIII ed il pieno IV secolo a.C. consente infatti di proporre un inquadramento cronologico tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C., contestuale al probabile impianto della cinta muraria (Giardino, Meo 2016; c.s.). Nel corso delle indagini è stato anche rinvenuto quello che è, al momento, il più antico frammento di ceramica di importazione, uno skyphos corinzio (prima metà VIII secolo a.C.).

    Lo scavo della c.d. ‘cinta muraria interna’ (fig. 2) ha consentito di mettere in luce più fasi nel corso delle quali la struttura si è formata. La fase più recente corrisponde a un muretto a secco che copre i resti di una struttura più antica, larga 3 metri. Una parte dell’elevato di quest’ultima, prima di essere coperta da un nuovo muro, è crollata verso Sud. La rimozione del crollo e dei resti della struttura muraria ha consentito di mettere in luce il suo paramento Sud, costituito da blocchi sicuramente pertinenti a strutture messapiche ma di riutilizzo; tra essi vi è anche un rocchio di colonna. Al di sotto del muro è stata poi rinvenuta una sepoltura infantile con copertura a coppo (fig. 3), tipica del periodo medievale. Tale rinvenimento risulta significativo per la sua datazione, certamente non anteriore, dunque, ad età medievale. Poco chiare, tuttavia, le motivazioni della costruzione di una struttura che pare comunque avere, date le dimensioni, un carattere difensivo. Non si può escludere che essa sia connessa con la nascita del vicino Borgo Terra.

    Oltre alla sepoltura, la rimozione del muro sta consentendo la messa in luce di ambienti precedenti, verosimilmente messapici per tecnica costruttiva ed orientamento in relazione alle strutture già emerse.

  • Francesco Meo, Università del Salento 

Director

Team

  • Laura Masiello - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia
  • Catia Bianco- Università del Salento
  • Teresa Oda Calvaruso

Research Body

  • Dipartimento di Beni Culturali - Università del Salento

Funding Body

  • Comune di Muro Leccese

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