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Excavation

  • Santa Vittoria di Serri
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  • Santa Vittoria o Santa Maria della Vittoria
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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • Presso il santuario nuragico di Santa Vittoria di Serri (sud Sardegna) nel 2017 sono state condotte due campagne di scavo archeologico nel periodo 13 febbraio – 10 marzo e 3-28 luglio promosse dal comune di Serri (concessionario ministeriale) e dalla direzione scientifica della stessa area archeologica con la partecipazione di studenti dell’Università di Cagliari, della Scuola di Specializzazione di Archeologia di Oristano e dell’Università di Granada questi ultimi coordinati dal prof. J.A. Cámara Serrano e dalla dott.ssa Liliana Spanedda. Gli interventi hanno interessato i settori indagati nella precedente campagna autunnale del 2016, ossia le discariche novecentesche del Taramelli denominate 2 e 3.

    Nell’area della discarica 2 l’indagine ha permesso di mettere meglio in evidenza, adiacente ad uno spesso deposito coerente di pietre e terra (US 1), il paramento rettilineo venuto in luce nella precedente campagna 2016. Lo scavo degli strati adiacenti ha permesso di evidenziare la rozza fattura di questa struttura muraria caratterizzata da pochi filari di pietre, che in parte vanno a sovrapporsi a depositi di terra, fatto che induce ad interpretare la struttura ad un periodo recente, verosimilmente il secolo scorso. La rimozione dell’US 1, adiacente questa struttura muraria, ha permesso di evidenziare una serie di altri brevi apparenti allineamenti murari di difficile lettura a causa della sovrapposizione dei crolli e privi di un livello di frequentazione contestuale. Solo il deposito stratigrafico US 1 sovrastante questi ultimi tratti murari e adiacente il muro rettilineo “storico” si è presentato omogeneo e caratterizzato da un consistente numero di frammenti ceramici e ossei. Per il livello di frammentarietà dei materiali, l’assenza di interruzioni stratigrafiche, tale deposito è stato interpretato come livello coerente con lo strato di pietrame della discarica, quest’ultima derivata verosimilmente dallo scavo dei primi del novecento dell’adiacente isolato noto come “Piazzale delle abitazioni”; il livello contiene frammenti ceramici e resti metallici riferibili all’età del Ferro (X-VIII sec. a.C.) come rivelato dalla precedente campagna di scavo 2016. Dopo la rimozione della sovrastante US 1 si è potuto verificare finalmente la presenza di strati non disturbati da successive frequentazioni. Benché non siano state riconosciute evidenti strutture murarie, ma l’indagine non è comunque conclusa, sono apparse alcune unità stratigrafiche (UUSS 4 e 14) caratterizzate da una serie di pochi manufatti ceramici frammentari ma ben contestualizzati nelle fasi conclusive del Bronzo Finale (XII-X sec. a.C.). Tale risultato si rivela importante vista anche l’associazione con resti di carboni tre dei quali sono stati oggetto di datazione radiometrica presso il Cedad di Lecce che hanno rivelato datazioni assolute entro tale periodo. Nel mese di luglio 2017 lo scavo è stato ampliato all’area precedentemente indicata come possibile cava di estrazione di materiale lapideo. Si è dunque valutata l’indagine per verificare, a destra della probabile cava, la possibile relazione con le strutture del villaggio. Un possibile indizio di questa relazione è stato individuato in un tratto murario riferibile ad una vicina capanna. L’area è stata quindi suddivisa in due settori. Il primo settore è individuato da un’area di 36 mq (6 × 6) ed il secondo di 42 mq (6 × 8). L’indagine delle due aree ha rivelato la presenza di almeno due ambienti, il primo è stato denominato 57, di forma circolare e di diametro interno di 3.50 m, l’altro di forma ellissoidale è stato denominato 58. L’indagine di questi ultimi due ambienti si è conclusa con lo scavo degli strati superficiali, la rimozione dei crolli ed i rilievi topografici.

  • Giacomo Paglietti - Direzione scientifica Area Archeologica di Santa Vittoria di Serri (Comune di Serri) 
  • Juan Antonio Cámara Serrano – Universidad de Granada  
  • Liliana Spanedda– Universidad de Granada  

Director

  • Giacomo Paglietti - Direzione scientifica Area Archeologica di Santa Vittoria di Serri (Comune di Serri)

Team

  • Enrico Trudu
  • Federico Porcedda - Universidad de Granada
  • Juan Antonio Cámara Serrano – Universidad de Granada
  • Liliana Spanedda– Universidad de Granada
  • Marco Giuman - Università degli Studi di Cagliari
  • Riccardo Cicilloni – Università degli Studi di Cagliari

Research Body

  • Comune di Serri - Direzione scientifica Area Archeologica di Santa Vittoria di Serri

Funding Body

  • Comune di Serri

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