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Excavation

  • Monte Adranone
  • Contrada Adragna
  • Adranon
  • Italy
  • Sicily
  • Province of Palermo
  • Chiusa Sclafani

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • Nel 2014 la Soprintendenza di Agrigento, nell’ambito di un progetto finanziato con fondi europei per il restauro e la fruizione dell’antico centro sorto sulla sommità di Monte Adranone, ha condotto una breve campagna di scavo nella necropoli, che si estende subito fuori le fortificazioni presenti sul lato meridionale.

    Lo scavo, per quanto limitato nel tempo e nell’estensione, ha offerto l’opportunità di una riflessione su questo centro, oggetto di lunghe ricerche a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, rimaste, però, pressoché inedite. Solo recentemente l’allestimento di un ricco museo archeologico a Sambuca presso il Palazzo Panitteri ha consentito di conoscere la cultura materiale della comunità che, tra l’VIII ed il III sec. a.C., abitò la città edificata sulla cima del monte, a quasi 1000 metri di altezza, identificata, quasi concordemente, con l’Adranon menzionata da Diodoro nel suo racconto delle operazioni belliche della prima guerra punica. Secondo i dati archeologici la città antica sarebbe stata distrutta ed abbandonata intorno alla metà del III secolo a.C. La complessa fisionomia di questo sito discende in primo luogo dalla sua posizione geografica, tra l’area sicana, quella greca e quella elimo-punica.

    Grazie alla sua posizione eminente, a circa 900 m s.l.m., il centro rivestì probabilmente un’importante ruolo strategico, sia nella fase più arcaica quando fu verosimilmente attrat-to nella sfera di influenza selinuntina, sia in età ellenistica, quando Cartagine realizzò la propria eparchia nella Sicilia occidentale. L’indagine del 2014 ha messo in luce, proprio in prossimità della Porta Sud, dieci tombe scavate nella roccia e datate nel IV-III secolo a.C.

  • Valentina Caminneci - Soprintendenza BB.CC.AA. Agrigento 
  • Nicoletta Di Carlo 

Director

Team

Research Body

  • Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Agrigento

Funding Body

  • Pofesr 2007-2013

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