Fasti Online Home | Switch To Fasti Archaeological Conservation | Survey
logo

Excavation

  • Stella 1
  • Fiume Stella
  •  
  • Italy
  • Friuli Venezia Giulia
  • Udine
  • Precenicco

Tools

Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • Il relitto Stella 1 è stato individuato per la prima volta nel 1981 e oggetto due campagne archeologiche subacquee, promosse dalla competente Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia (responsabile Serena Vitri) e dal nucleo NAUSICAA di Venezia (responsabile Luigi Fozzati), nel 1998 e nel 1999. Entrambi gli interventi sono stati condotti dalla ditta IDRA con la direzione in loco di Francesca Bressan e hanno previsto lo scavo del relitto con recupero della parte del carico di laterizi che insisteva sullo scafo.
    A partire dal 2011 il sito è stato oggetto di nuove ricerche nell’ambito di Anxum Project – Archeologia e Storia del Paesaggio Fluviale dell’Università di Udine, in stretta collaborazione con la Soprintendenza (responsabile Simonetta Bonomi).

    In questa area sono state riconosciute e documentate tre evidenze:
    1) una struttura lignea di incerta funzione realizzata a mortase e tenoni datata a II-I a.C.;
    2) il relitto di imbarcazione datato a I-II d.C., che da un punto di vista costruttivo si inserisce nella tradizione delle barche cucite, vale a dire nell’ambito delle imbarcazioni realizzate secondo il sistema costruttivo a guscio portante in cui l’assemblaggio del fasciame è assicurato da legature con fibre vegetali, qui fatte passare attraverso fori circolari e bloccate da caviglie troncoconiche;
    3) una vasta area di dispersione di reperti che si estende a nord dello scafo per oltre sessanta metri. A partire dalla campagna 2013 è stato avviato il recupero documentato di tutti i manufatti sparsi su questo tratto del letto del fiume. La quantità di materiale archeologico già recuperato vale a dire poco meno di 10 tonnellate su una superficie di 224 m2 (43,5 kg/m2), stride con le piccole dimensioni del relitto. Solleva alcune perplessità anche l’eterogeneità tipologica dei reperti che si è venuta a delineare. Non solo materiali edili inquadrabili nel I-II secolo d.C. (come quelli recuperati negli anni ’90), ma anche considerevoli quantità di anfore e ceramica fine, ceramica grezza, monete e altri materiali poco congruenti con quelli da costruzione.

  • Massimo Capulli-Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale – Università degli Studi di Udine 

Director

  • Massimo Capulli-Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale – Università degli Studi di Udine

Team

  • Dario Innocenti- Università di Udine - archeologo
  • Filipe Castro-Texas A&M University
  • Staci Willis-Texas A&M University
  • Alessandro Fontana-Università di Padova
  • Michele Pipan-Università di Trieste

Research Body

  • Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale – Università degli Studi di Udine
  • Institute of Nautical Archaeology

Funding Body

  • Comune di Palazzolo dello Stella
  • Institute of Nautical Archaeology
  • ProMare Inc
  • Provincia di Udine
  • Università degli Studi di Udine

Images

  • file_image[PDF]
  • file_image[PDF]
  • file_image[PDF]
  • file_image[PDF]
  • file_image[PDF]