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Excavation

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • Nel Saggio III si è proseguito lo scavo dell’ampliamento Ovest, documentando (a Ovest della casa medievale B) un settore non interessato dagli sterri degli anni ‘50: in esso è quindi presente l’intera sequenza stratigrafica del sito, conclusa superiormente dai livelli di crollo successivi alla distruzione della città nel 1172.

    Nel 2011 tali livelli sono stati in parte scavati, mettendo in luce le creste di strutture murarie del X-XII sec. E’ stata inoltre definitivamente completata l’indagine nel settore del portico della domus romana, finendo di asportare il riempimento del grande collettore fognario che corre parallelamente al Decumano. Si è confermato che tale condotto presenta due fasi costruttive, almeno una delle quali (forse databile alla fine della Repubblica o alla primissima età imperiale) è precedente l’impianto della domus.

    Nel Saggio V, dove già da alcuni anni si stava indagando all’interno di tre ambienti appartenenti ad un gruppo di case a schiera di età medievale, addossato alla fortificazione bizantina della città, nella campagna del 2011 si è continuata l’indagine, concentrandosi sugli ambienti Nord, centrale e sull’ampliamento esterno Ovest. Appartenente alla stratigrafia sottostante la costruzione dei lotti medievali e ad una serie di strutture in legno attribuibili all’alto medioevo, è emerso uno strato contenente un certo numero di sepolture (alle 3 tombe a cassone messe in luce nella campagna 2010 nell’ampliamento Ovest si sono aggiunte, nell’ambiente Nord, una sepoltura terragna di piccole dimensioni e una tomba a cassone con copertura in situ, oltre ad una serie di buche di palo probabilmente appartenenti alla struttura funeraria). Nell’ambiente centrale è stato messo in luce, in un angolo e a ridosso di un muro perimetrale, un focolare su piano di tegole crollate in posto.

  • Carlo Pavolini - Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Scienze del Mondo Antico 
  • Elisabetta De Minicis - Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Scienze del Mondo Antico 

Director

  • Elio D'Auria - Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali, Università degli Studi della Tuscia

Team

  • Annamaria Villari
  • Flora Scaia
  • Giuseppe Romagnoli
  • Tamara Patilli
  • Teresa Leone
  • Valeria D’Atri - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale

Research Body

  • Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Scienze del Mondo Antico

Funding Body

Images

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