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  • Castello di Cugnano
  • Monterotondo Marittimo
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  • Italy
  • Tuscany
  • Provincia di Grosseto
  • Monterotondo Marittimo

Credits

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Monuments

Periods

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Chronology

  • 700 AD - 1400 AD

Season

    • The investigations undertaken in the mining castle of Cugnano examined various zones situated in the summit area of the castle and in the “borgo”. The 2003 campaign involved the palace (area 2000) and the buildings in the northern part of the “borgo” (area 1000). The 2004 campaign looked at the second palace (area 3000) and the tower (area 2500) on the summit of the castle and other buildings in the northern part of the “borgo” (area 1300). The 2005 campaign concluded investigations in areas 1000 and 1300 and examined two other areas. The first (area 1500), situated in the northern zone, was opened as a trial trench in the search for contexts linked with metal working. The second (area 5000), situated in the southern “borgo” clarified the settlement’s evolution in this part of the castle. The excavation in 2006 looked at two new areas in the south-eastern part of the “borgo”. The results produced over these years have provided a picture of the castle’s urban development and the function of each area investigated. The pottery finds showed that between the end of the 7th and the 9th centuries the summit area was occupied by a settlement of wooden structures (investigation of area 3000 in 2004). This first settlement phase was already changing in the 10th century, when masonry-built huts appeared (areas 1000 and 1300, excavation campaigns 2003-2004-2005) and on the summit the wooden structures were rebuilt. The definitive organization of the seigneurial territory, attested by the construction of the defensive walls occurred between the end of the 10th and the 11th century, when the settlement seems to have had the same dimensions as it does today. The 12th century represented an important phase for the monumentalisation of the site, whilst in the 13th century there seems to have been a period of crisis with the presence of new lords managing the mining resources. The last phases of the castle’s occupation, in all the areas investigated so far, can certainly be placed within the second half of the 14th century and linked to the widespread phenomenon of the depopulation of the mining castles in this area.
    • Nel 2007 l’indagine archeologica presso il castello di Cugnano si è concentrata sullo scavo di tre aree distinte. _Area 8000_ L’area è situata nella parte sud-ovest del sito, immediatamente all’interno della cinta muraria del castello, nei pressi della porta di accesso principale. Sono stati asportati i livelli della fase di abbandono dell’ambiente e parte degli strati di calpestio e di uso del piano terreno (fine XIV secolo). L’abbandono dell’edificio fu determinato da un incendio del quale sono rimaste tracce nei consistenti piani di legno carbonizzato, relativi ai solai del piano superiore ed ad almeno due chiusure in legno poste al piano terreno. Il materiale recuperato si mostrava vistosamente bruciato. Al di sotto degli abbandoni della fine del XIV secolo, si è rivelata una divisione in tre vani del piano terreno dell’edificio ed una complessa sequenza delle strutture murarie. Sul muro sud furono impostati l’ingresso al piano terra dell’edificio e un vano sopraelevato dotato di soglia e provvisto di scalini; al di sotto di tale finestra è stata ritrovata una delle due chiusure lignee, carbonizzate durante l’incendio. La tipologia dell’edificio, la sua forma allungata e la partizione interna del piano terreno potrebbero essere associate alla presenza di una bottega, unitamente al cospicuo rinvenimento di attrezzi in metallo. Il piano superiore invece sembra essere stato adibito ad abitazione, come hanno mostrato i reperti ceramici recuperati nei crolli dei solai in legno. _Area 1500_ E’ stato asportato uno strato in appoggio alla cinta muraria ed al muro perimetrale della soprastante area 11.000, costituito da terra e scorie, numerosi blocchetti di arenaria, frammenti di pareti di forno e di mattoni, lastrine d’ardesia e coppi. Il materiale ceramico, comprendente frammenti di maiolica arcaica, brocche e boccali in acroma depurata, olle, testi e orcioli, ed un frammento di un’ansa con bolli a rosetta di produzione pisana, è databile alla fine del XIV secolo. Le scorie contenute nello strato sono state raccolte totalmente e saranno sottoposte ad analisi di laboratorio. Al di sotto di questo strato si trovava una struttura costituita da pietrame in calcare massiccio: una via di passaggio per i mezzi di trasporto destinati alla circolazione dei diversi prodotti relativi all’attività di produzione metallurgica. Queste attività si sono impostate su alcuni piani di lavoro che hanno reso riconoscibile una zona ad uso produttivo, attiva tra XII e XIII secolo. _Area 9000_ L’area si trova al disotto del cassero e di uno dei palazzi dell’area sommitale (area 3000), sul versante rivolto verso le case del borgo. La rimozione dei crolli provenienti dal cassero soprastante ha messo in luce una stretta scalinata, inserita tra la roccia tagliata ed il lato esterno di un edificio adiacente, che conduce ad una porta di accesso al cassero. Questa viabilità sembra essere stata in uso in un periodo tardo del castello, databile al XIV secolo, in base ai rapporti esistenti tra le murature del palazzo e l’ingresso. Un assetto precedente questa sistemazione è costituito da una lunga muratura che chiudeva tutto il pianoro, scendendo nella parte del borgo, dove si è riusciti ad individuarla per un lungo tratto. Tale muratura, forse una cinta muraria, era collegata ad una struttura pertinente ai resti di una porta di accesso, completamente obliterata nel corso del XIII secolo, come hanno mostrato i reperti ceramici raccolti. I ritrovamenti aprono una nuova prospettiva per l’interpetazione di tutto il borgo sottostante, che poteva avere il suo limite originario, su questo versante, proprio in questo pianoro cinto da mura.
    • Since 2003 an archaeological investigation has been underway in the mining castle of Cugnano, coordinated by the University of Siena in collaboration with the University of Pais Vasco. This project is part of University of Siena’s long running study of settlement dynamics in the territory of the Colline Metallifere which includes survey, excavation of fortified settlements and the mapping of mining areas. Today the castle of Cugnano stands within a recently planted holm-oak wood, on a low hill (446 m a.s.l.) adjacent to the Poggio Trifonti, between the towns of Massa Marittima and Monterotondo Marittimo. The area is now forested. The castle had a more or less round plan and was surrounded by walls standing at the edge of the terrain’s natural slope. The castle was entered through an opening on the south-western side, where, on visible stretches of wall there were clear traces of a jamb. The space inside the walls, equal to an area of 5675 m2, was divided between the borgo, the most external and lower part, and the aristocratic part on the summit in a centralised position with respect to the walls. On the lower part of the castle a first surface survey and the first excavated trenches identified two areas which had different functions. The buildings inside the walls were clearly set out in a radial pattern. This was probably partly due to the castle’s conformation but also represents a clear indication of aristocratic urban planning. The aristocratic area was also circular in plan. Inside were two large palaces and a quadrangular tower. Seven years of excavations were concentrated both on the summit, where the two palaces and part of the tower were excavated, and in the borgo, where the workshop areas on the north slope, houses and other workshops on the southern side were excavated. The results of these campaigns produced a large amount of data that was useful not only for the definition of the site’s development, but also made a contribution to research on mining castles in the entire territory.
    • Nei mesi di settembre e ottobre del 2009 si è svolta la settima campagna di scavo del Castello di Cugnano. Lo scavo ha interessato i depositi dell’area industriale già scavata parzialmente nel corso delle precedenti campagne; sono state aperte tre nuove aree in modo da ampliare l’area 1500 che aveva restituito consistenti deposti relativi alle attività produttive svolte all’interno del sito; è stata denominata area 13000 lo spazio compreso fra l’area 1500 e l’area 1300, area 14000 un quadrato di 6 mt. di lato posto ad ovest dell’area 1500, e area 11000 un ambiente rettangolare delimitato da murature all’interno del quale, nel corso della precedente campagna, era stato rimosso grazie all’ausilio di un mezzo meccanico lo spesso strato di crollo dei perimetrali. Dopo la rimozione dell’strato superficiale di humus, l’area 13000 si presentava composta da quattro ambienti delimitati da murature, tre di forma rettangolare addossati al tratto di cinta che delimita il castello e uno spazio aperto a sud degli ambienti delimitato in parte dal perimetrale nord dell’area 11000 e in parte dal limite di scavo. Sono stati scavati solamente due dei quattro ambienti ed in particolare l’ambiente I, di forma rettangolare posto immediatamente ad est dell’area 1500 e l’ambiente III, posto ad est dell’ambiente I. La stratigrafia scavata all’interno dei due ambienti è riferibile all’ultimo periodo di vita del castello databile fra la seconda metà del XIII secolo e la fine del XIV secolo, momento nel quale quest’area del sito è interessata dall’impianto di una discarica di scarti di produzione (scorie). In entrambi gli ambienti infatti è stata scavata una sequenza di tre livelli di scorie distinti fra di loro per la quantità di terra e per la pezzatura dei frammenti di scorie. Le scorie rinvenute all’interno degli strati sono state interamente raccolte e campionate al fine di procedere con analisi di laboratorio che ci permettano di acquisire dati circa le componenti chimiche degli scarti per poter ottenere informazioni sui differenti processi produttivi svolti all’interno del sito in questo periodo. La stratigrafia dell’area 14000 si presentava analoga a quella documentata per l’area 13000. Dopo la rimozione dello strato superficiale di humus infatti l’ambiente, che in questo caso era costituito da uno spazio aperto delimitato a nord dalla cinta muraria e a sud da un tratto di viabilità interna proseguimento del tratto già individuato nell’area 1500 nel corso delle precedenti campagne. All’interno di questo spazio sono stati scavati tre livelli di scorie analoghi per componenti a quelli scavati nell’area 13000 e a quelli già scavati nell’area 1500. Nell’area 11000 lo scavo ha interessato i piani di calpestio relativi all’ultima fase di vita dell’ambiente al di sotto dei quali sono comparse una serie di creste murarie relative ad uno o più edifici appartenenti ad una fase precedente. Sempre in questa campagna sono stati scavati gli strati di riempimento di una struttura di forma quadrangolare posta nell’angolo sud-ovest che conservava i resti di una cupola in laterizi di forma circolare che ha confronti stringenti con i forni da pane scavati nei siti di Rocca San Silvestro, Campiglia e Montemassi. Lo scavo ha interessato dunque i depositi dell’area industriale relativi alla discarica di scorie impiantata in quest’area nella seconda metà del XIII secolo e i depositi sempre riferibili a questa fase di un edificio all’interno del quale si svolgevano attività artigianali di vario tipo, in parte legate alla produzione di metallo monetabile e in parte legate alla produzione di derrate alimentari, come dimostra la presenza del forno da pane.

FOLD&R

    • Jacopo Bruttini, Giuseppe Fichera, Francesca Grassi. 2010. Un insediamento a vocazione mineraria: il caso di Cugnano nelle Colline Metallifere . FOLD&R Italy: 179.

Bibliography

    • M. Belli, R. Francovich, F. Fassi, J.A. Quiròs Castillo, (a cura di), 2005, Archeologia di un castello minerario. Il sito di Cugnano (Monterotondo Marittimo, GR), Firenze.
    • M. Valenti, 2004, L’insediamento altomedievale nelle campagne toscane. Paesaggi, popolamento e villaggi tra VI e X secolo, Firenze.
    • J. Bruttini, 2007, Il castello di Cugnano (Monterotondo M.mo, Gr), Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Toscana: 493-498.
    • J. Bruttini, F. Grassi, 2008, Il castello di Cugnano (Monterotondo M.mo, Gr), Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Toscana.