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Credits

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Monuments

Periods

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Chronology

  • 1800 BC - 1700 BC

Season

    • Nurallao è un piccolo comune della Sardegna centro-meridionale situato nel Sarcidano, regione che funge da spartiacque tra la piana del Campidano e i territori più interni dell’isola. Nella porzione meridionale del territorio di Nurallao è ubicata la tomba megalitica di Aiodda. La sepoltura si caratterizza per la presenza di un’esedra realizzata ad ortostati che incorniciano la frammentaria stele posta al centro dell’emiciclo, sulla quale è ricavato il portello di ingresso quadrangolare. La camera funeraria presenta una planimetria "navetiforme” con sviluppo prevalente orientato secondo la direttrice est-ovest. Lungo il perimetro esterno della tomba si intuiscono i resti di un tumulo di terra atto al contenimento dell’apparecchio murario composto da filari aggettanti. La scoperta della tomba rimonta alla seconda metà degli anni '70 del XX secolo. Alla fine dello stesso decennio risale anche l’indagine stratigrafica del monumento, condotta sul campo da E. Atzeni e M. Sanges sotto la direzione di F. Lo Schiavo. Le indagini permisero il rinvenimento dei resti osteologici di venti individui e di materiale ceramico e metallico ascrivibile alle fasi antiche e medie dell’età del Bronzo della Sardegna. L’apparecchio murario realizzato in opera ciclopica restituì, in evidente condizione di riuso antico, 16 sculture antropomorfe riconducibili all’Età del Rame. Una di esse si trova ancora in situ mentre le restanti sono oggi esposte presso il Museo Archeologico Nazionale di Sassari. L’intero gruppo mostra prospetto ogivale, sezione piano-convessa e una generalizzata connotazione maschile palesata da incisioni quali il capovolto e il pugnale a lama triangolare. Tra gli stilemi simbolico-decorativi che caratterizzano i monoliti, si annoverano anche un misterioso motivo a “V” e un ampio elemento circolare. Nel 2013 è stata avviata una campagna di rilevamento mirata alla verifica delle condizioni strutturali e all’aggiornamento della documentazione grafica relativa al monumento. Contestualmente è stata intrapresa l’indagine archeometrica delle statue menhir di Aiodda

FOLD&R

    • Marco Serra - Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Facoltà di Studi Umanistici, Università degli Studi di Cagliari , Valentina Mameli - Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche - Università degli Studi di Cagliari, Carla Cannas - Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche - Università degli Studi di Cagliari. 2019. Proprietà tecnologiche e provenienza delle materie prime impiegate per la produzione delle statue menhir di Aiodda-Nurallao (Sardegna centra-le): il contributo dell’archeometria . FOLD&R Italy: 429.

Bibliography

    • E. Atzeni, 1982, “Menhirs antropomorfi e Statue-Menhirs della Sardegna”, in Annali del Museo Civico di La Spezia II: 9-63.
    • N. Canu, A. Farina, 2016, “Nurallao. Campagna di rilevamento alla tomba di Aiodda e verifica del censimento archeologico comunale. Notizia preliminare”, in Quaderni. Rivista di Archeologia 27: 1-25.
    • M. Sanges, 2001, “La tomba megalitica di Aiodda”, in M. Sanges (ed.), L’eredità del Sarcidano e della Barbagia di Seulo: patrimonio di conoscenza e di vita. Cagliari: Punto e Basta: 88-89.
    • M. Serra, V. Mameli, C. Cannas, 2019, “Proprietà tecnologiche e provenienza delle materie prime impiegate per la produzione delle statue menhir di Aiodda-Nurallao (Sardegna centrale): il contributo dell’archeometria”, in Journal of Fasti Online. FOLDER-it-2019-429.