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Excavation

  • Calvatone
  • Costa di S. Andrea, area di proprietà provinciale
  • Bedriacum
  • Italy
  • Lombardy
  • Province of Cremona
  • Calvatone

Strumenti

Credits

  • La Banca Dati Italiana è frutto di una collaborazione tra:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) e

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Sommario (Italiano)

  • Dopo un anno di pausa, nel 2011 le ricerche sono riprese in un unico vasto settore nel cosiddetto Quartiere degli Artigiani, già parzialmente indagato nelle campagne precedenti (Settori nord-ovest 2005, 2006, 2007), con lo scopo di raggiungere, attraverso un approfondimento dell’indagine, una migliore definizione circa la planimetria, la destinazione d’uso e la cronologia di quest’area dell’antico insediamento.

    A sud di una lunga trincea d’asportazione orientata NW-SE, che separa l’area residenziale della Domus del Labirinto e della Domus del kantharos dall’area produttiva/commerciale (Quartiere degli Artigiani), si sviluppa lungo due assi paralleli una sequenza di piccoli ambienti, aree porticate e cortili.

    All’estremità orientale dell’allineamento nord è stato identificato un piccolo ambiente rettangolare, sigillato da uno spesso strato di argilla pura e compatta, che attesta un abbandono spontaneo della struttura e il conseguente deperimento dei muri realizzati con la tecnica del pisé. Le fondazioni, realizzate in frammenti laterizi (Sistema A della tipologia Bacchetta, vd. Bacchetta 2003), sono state pesantemente spogliate; la copertura doveva essere in materiali deperibili. Sul pavimento in terra battuta sono stati rinvenuti un asse repubblicano e una moneta di Domiziano.

    Accanto a questo ambiente si sviluppava un portico di forma allungata, affacciantesi su un cortile. Il portico, anch’esso dotato, in gran parte, di una copertura in materiali deperibili sorretta da pilastri lignei, terminava però con una tettoia in tegole e coppi. Alla sua estremità è stata identificata una grande fossa riempita con numerosi frammenti di ceramica comune e di macine in pietra lavica, che trovano confronto con i materiali dell’Ambiente C (area della Domus del Labirinto) databili al II-III sec. d.C. (vd. C. Orsenigo, La media età imperiale: rinnovamento e trasformazione. L’Ambiente C, in Calvatone-Bedriacum, DVD 2008).

    Sui due lati di un corridoio che, dal cortile, correva attraverso i due allineamenti di strutture si trovavano verosimilmente due scaffalature lignee anch’esse contenenti una grande quantità di minuscoli frammenti ceramici, in prevalenza orli di olla tipo Calvatone (vd. C. Orsenigo, L’olla tipo Calvatone, in Calvatone-Bedriacum, DVD 2008). Si può supporre che facessero parte di un complesso produttivo e di stoccaggio, come è suggerito, inoltre, dalla planimetria generale (alternanza di piccoli vani e di spazi aperti), dalle tecniche costruttive e dalla natura dei materiali rinvenuti.

    Un saggio realizzato nell’angolo sud-ovest del portico attesta l’esistenza di una fase più antica sotto il vespaio del pavimento in terra battuta. Sono stati messi in luce tre lati di un ambiente con il medesimo orientamento della struttura posteriore: due muri sono in pisé, il terzo in sesquipedali. La tecnica costruttiva e la collocazione stratigrafica di quest’ambiente suggeriscono la pertinenza alla medesima fase del vicino ambiente identificato nel 2005, databile alle prime decadi del I sec. d.C.

  • Gioia Zenoni - Università degli Studi di Milano 

Direttore

  • Maria Teresa Grassi - Università degli Studi di Milano

Team

  • Luisa Folli - CNR, Istituto Conservazione e Valorizzazione Beni Culturali, Sezione Gino Bozza, Milano
  • Roberto Bugini - CNR, Istituto Conservazione e Valorizzazione Beni Culturali, Sezione Gino Bozza, Milano
  • Laureandi, laureati, specializzandi dell’Università degli Studi di Milano e di Parma
  • Emanuele Intagliata - Università di Edimburgo
  • Jennifer Corlazzoli - Università degli Studi di Milano
  • Giorgio Rossi - Università degli Studi di Milano
  • Stefano Nava - Università degli Studi di Milano
  • Miriam Romagnolo - Università degli Studi di Milano

Ente di ricerca

  • Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze dell\'Antichità

Ente finanziatore

  • Comune di Calvatone
  • Regione Lombardia

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