Gli scavi dell’Università di Verona presso il Foro di Grumentum sono proseguiti nell’agosto 2013.
Un ampio saggio di scavo a S del tempio rotondo ha messo in luce due pavimenti distinti, entrambi di epoca augustea, che precedettero la costruzione del tempio stesso. Si è inoltre scavato l’ingresso N al portico del tempio. Esso, in una seconda fase, fu chiuso e fu realizzata una porta con soglia a un livello più alto. Venne allora realizzato, all’esterno della porta, un pavimento in cocciopesto con area centrale in mosaico. Poi si eresse, sopra il suddetto pavimento, un muro con andamento NNE-SSO e infine un muro, all’esterno della porta, a partire dallo stipite sinistro col medesimo andamento.

Nel settore di scavo a Est del Cesareo si sono trovati resti di molti forni per metallo, fosse, buche di palo e riempimenti. La stratigrafia dovrebbe spettare al IV secolo d.C., ma i materiali rinvenuti si datano soprattutto nei decenni centrali del I secolo d.C.

Nel settore di scavo a Est del Foro si è continuata l’indagine degli ambienti, già iniziata nel 2009. Si sono indagate, per lo più, le fasi tarde di occupazione. Ma sono venute alla luce anche alcune strutture murarie appartenenti a fasi di vita alto-imperiale.

Dietro il muro Ovest della basilica si è aperto un saggio di scavo, con lo scopo di fornire una data per la costruzione di questo edificio. Sopra un terreno argilloso si trovava un pavimento in malta, in fase con un muro in ciottoli fluviali e malta con andamento NO-SE. Il pavimento è stato tagliato a ridosso del muro perimetrale della basilica, verosimilmente per la realizzazione delle fondazioni del medesimo. Sembra che il muro in ciottoli e quello della basilica delimitassero poi un corridoio. I materiali rinvenuti indicano che la basilica fu eretta circa in età augustea. Il muro in ciottoli poi fu rasato, probabilmente per ottenere un ambiente più ampio.