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Credits

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Monuments

Periods

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Chronology

  • 900 BC - 500 BC

Season

    • Le ricerche archeologiche condotte durante i lavori di ampliamento dell’attuale cimitero di S. Costanzo (PU), hanno permesso di indagare parte di una estesa necropoli dell’età del Ferro e di verificare che questa è probabilmente relativa a un abitato posto a breve distanza. La necropoli occupa la parte sommitale e più ripida di un versante collinare esposto a nord-ovest, mentre l’abitato, posto a N della necropoli, occupa un settore del versante meno acclive. Le attività di scavo si sono concentrate nell’area della necropoli, mentre il settore dell’abitato, individuato tramite trincee esplorative, non è stato oggetto di scavo perché al momento non interessato da attività edilizie. In un'area di circa 630 mq sono state indagate 85 sepolture. La necropoli si sviluppa per nuclei, fattore probabilmente non imputabile a motivi di differenziazione sociale, quanto piuttosto, alla particolare morfologia del versante. I due nuclei individuati sono distanti circa 30 m. Il primo, posto a NE, si compone di 40 sepolture e il secondo, a SE, ha restituito 45 sepolture. Appare esclusivo il rituale dell’inumazione. In attesa di più precise indicazioni cronologiche provenienti dal restauro e dallo studio degli oggetti che compongono i corredi, si propone una datazione compresa tra l’VIII e il VII secolo a.C. Solamente 3 sepolture sembrano potersi ascrivere certamente al pieno VI secolo a.C. Nelle sepolture più antica, lo scheletro dell’inumato è deposto in posizione fortemente rannicchiata sul lato destro, mentre in quelle più recenti il defunto è disposto supino; questo veniva deposto sia all'interno di una cassa lignea che in una semplice fossa terragna. In attesa di analisi antropologiche più dettagliate, sono state riconosciute 65 sepolture di individui adulti e 14 di bambini. In particolare, tra gli adulti, 8 tombe maschili e 40 di femminili; solamente due sono i casi di sepoltura bisoma. Nelle deposizioni maschili gli oggetti più frequenti sono gli spilloni in bronzo e la punta di lancia in ferro; rari ma presenti sono i rasoi lunati, la spada in ferro, il pugnale, la spada corta e il corto coltello con lama ricurva. Nelle sepolture femminili sono sempre presenti fibule, di varie tipologie; frequente la presenza del kothon, spesso associato al kantharos a bocca ovale. Caratteristiche sono le collane a cui sono appesi pendagli in ambra, composte da numerosi fili di piccole perline d’ambra, d’osso o di pasta vitrea. Diverse sono le cinture composte da un supporto di materiale deperibile sul quale erano fissate file di ribattini in bronzo e complessi pettorali a piastrina ornitomorfa dalle quali pendono lunghe catenelle che terminano con pendagli in ambra, sempre associati a fibule di grandi dimensioni e alla falera. Sono stati rinvenuti anche pettorali in origine cuciti agli abiti, realizzati con file di anellini in bronzo contornate da perline d’ambra o d’osso. Diffuse sono anche le fusaiole fittili di forma pentagonale e i rocchetti.

Bibliography

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