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  • “Acropoli” di Casalvecchio
  • Podere Casalvecchio
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  • Italy
  • Tuscany
  • Pisa
  • Casale Marittimo

Credits

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Monuments

Periods

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Chronology

  • 920 BC - 400 AD

Season

    • Nel Comune di Casale Marittimo, insediamento d’influenza volterrana sorto alla fine dell’VIII sec. a.C. lungo il corso del fiume Cecina, la collina di Casalvecchio a sud-est dell’attuale centro abitato, occupa una posizione di spicco che permette di controllare gran parte del medio corso del Cecina, il tratto di costa che dalla foce di quest’ultimo giunge quasi a Populonia e il territorio interno fino al rilievo su cui sorge Volterra. L’area in cui si sono succedute le ricerche degli anni 1959-1963, eseguite a cura del Comitato Storico Intercomunale della Maremma Settentrionale sotto la direzione del Soprintendente G. Monaco, è individuabile in un pianoro ellittico a 258 m s.l.m. dove sono state riportate in luce due serie di ambienti a pianta pseudo-rettangolare con apertura su un corridoio centrale largo circa 1,8 metri. La mancata pubblicazione dei dati relativi alle prime indagini sull’“acropoli” di Casalvecchio e la parziale dispersione dei materiali hanno reso lacunose le informazioni in nostro possesso e difficilmente interpretabile l’originale contesto stratigrafico, indicato dagli scavatori come “fattoria tardo-etrusca” o “abitato ellenistico”. Dopo un ventennio di sostanziale abbandono del sito e l’attività di clandestini nell’area, la collina di Casalvecchio è stata interessata, tra la fine degli anni ’80 ed il primo decennio degli anni ’90 del secolo scorso, da due interventi di ripulitura e parziale documentazione/ricerca da parte della SBAT e del Gruppo Archeologico della Bassa Val di Cecina che non hanno tuttavia portato ad una pubblicazione/interpretazione definitiva dello scavo. Oggi lo studio di un lotto di materiali depositato presso il Parco Archeologico della villa romana di San Vincenzino a Cecina (LI), e pertinente alla prima campagna di scavi (1959-60) del cosiddetto “abitato ellenistico” di Casalvecchio, ha in realtà evidenziato per la/e struttura/e indagate un più ampio arco cronologico i cui estremi sono collocabili tra la fine del X secolo a.C. e gli inizi del IX secolo a.C. (ceramiche della fine dell’età del bronzo, inizio età del ferro) ed il II d.C. (terra sigillata tardo italica decorata). Un piccolo nucleo di materiali attesterebbe poi un più recente utilizzo della/e strutture collocabile fra il III ed il V secolo d.C. (alcune forme della ceramica comune ed un frammento di terra sigillata africana C). Nonostante la “parzialità” dei dati materiali, dovuta all’arbitrarietà delle precedenti scelte conservative e alle problematiche vicende riguardanti le ricerche sul campo, è stato tuttavia possibile distinguere cinque fasi di vita del sito che vengono ad integrare le evidenze archeologiche nel territorio di Casale Marittimo (l’abitato orientalizzante, la necropoli di Casa Nocera, la tholos della Poggiarella, le sepolture villanoviane, la villa romana di Pieve Vecchia, etc.) connotando Casalvecchio come “central place” all’interno di più ampie dinamiche insediative dell’Ager Volaterranus antico.

FOLD&R

    • Valentina Limina . 2015. L’“acropoli” di Casalvecchio presso Casale Marittimo (PI): risultati da uno “scavo d’archivio” . FOLD&R Italy: 337.

Bibliography

    • V. Limina, La bassa Val di Cecina in età romana. Studio topografico di un insediamento rurale presso Casale Marittimo (PI), Tesi di Laurea Magistrale CDL in Archeologia presso Università di Pisa.