FASTI - Record View Page: AIAC

Project DescriptionContributo alla pubblicazione della Carta Archeologica d’Italia relativa al Foglio 130 Orvieto. Dal 2000, in occasione degli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza dell’Umbria presso il sito archelogico di Pagliano (130 III SE), sono in corso ricognizioni su tutto il settore prossimale con l’obiettivo di chiarire l’identificazione del sito (statio, mansio, villa imperiale retta da un dispensatore) in relazione alla sua fondazione sulla convergenza fluviale Paglia-Tevere. L’attenzione è rivolta anche all’individuazione di altre ville romane sulle colline prossimali al fine di chiarire il traffico terrestre delle merci in relazione alle vie fluviali, come anche i sistemi di regimentazione idrica sussidiari a Pagliano. Sono in corso anche ricerche di siti già individuati nel XIX sec., ora non più visibili, insieme a vie terrestri ricalcanti antichi percorsi etruschi e protostorici di collegamento tra i centri di Velzna, Volsinii novi e Ferentium. ............................................................................................................................. Please cite this Record as: Pacelli F., 2000-2020, Contributo alla Carta archeologica d’Italia per il Foglio 130 III SE Orvieto, II SO Baschi [data-set]. FASTI Online Survey [distributor]. Permalink:http://www.fastionline.org/survey/site/AIAC_456

OtherLa ricognizione topografica a copertura estensiva adotta come supporto di base la storica mappa I.G.M. con sovrapposizione ed elaborazione GIS e per confronto: una Carta Tecnica Regionale digitalizzata e l’algoritmica di google earth con gli shapefile elaborati in QGIS . Nella mappa cartacea I.G.M. le aree archeologiche estese sono identificate in pianta con un rettangolo o quadrato, le aree necropolari con un rettangolo o quadrato graficamente diverso dalle aree archeologiche; le aree di frammenti sporadici sono marcate con tre punti rossi, mentre quelle a maggior intensità con una serie più densa di punti; per la singola evidenza o il singolo rinvenimento si utilizza un solo punto. La viabilità antica verrà marcata con linee in grassetto ricalcanti il percorso ricostruibile in base ad elementi certi e linee meno marcate se il percorso è ipotizzabile solamente in pianta. E’ stata predisposta anche una pianta della visibilità per colture e densità boschiva.

OtherDirettore: dott. Francesco Pacelli, Archeologo n.83 Soprintendenza dell'Umbria, frapax1978@gmail.com ; francescopacelliorvieto@pec.it
Primary QuestionsIl progetto intende chiarire, in base alle evidenze archeologiche rintracciate, alcune fasi cruciali della frequentazione etrusca dell’area in relazione allo snodo fluviale Paglia-Tevere (se esistente e se di base per la successiva romanizzazione; l’attenzione è rivolta nello specifico per il pianoro di Castellonchio (130 III SE) punto cruciale di tale snodo). Un altro obiettivo concerne l’identificazione del sito archeologico di Pagliano, vista la sua costante frequentazione umana dall’età Repubblicana alla tarda età Imperiale fino all’orizzonte Bizantino. Un ulteriore ricerca intende chiarire il passaggio della comunità di Pagliano nell’entroterra durante la Guerra Greco-Gotica per la successiva formazione del centro feudale di Corbara. Altro obiettivo intende individuare la serie di ville romane diffuse negli ambiti collinari che fanno da anfiteatro alla vallata Paglia-Tevere, per rintracciare i percorsi convergenti verso Pagliano.

Funding InstitutionMinistero dei Beni e delle Attività Culturali; Regione Umbria; Università della Tuscia di Viterbo

Archaeological Survey