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Archaeological Survey

  • Italy
  • Apulia
  • Province of Brindisi
  • Brindisi

Summary

  • Lo scopo delle ricognizioni intensive e sistematiche condotte nel territorio di Brindisi è lo studio dell’organizzazione territoriale e socio-economica dell’ager Brundisinus, colonia Latina dedotta dai romani nel 245 BC, con particolare attenzione per le evidenze inerenti la tarda età repubblicana. Le ricerche, effettuate tra il 1990 e 1994 e con risultati solo parzialmente editi, si sono concentrate nell’area del comprensorio delimitato a sud dalla via Appia, dalla costa a nord e a ovest dal Canale Reale. La campionatura di questo areale ha coperto oltre il 70% dell’area compresa tra Brindisi-Mesagne e il corso del Canale Reale, permettendo di approfondire aspetti come le caratteristiche ambientali e geomorfologiche della regione e di valutare la potenzialità archeologica dell’agro brindisino. I dati raccolti consentono di delineare la storia del popolamento del territorio di Brindisi dalla preistoria all’età moderna.

Project Dates

  • 1990 - 1994

Periods

  • No period data has been added yet
  • 800 BC
  • 250 BC
  • 600 AD

Survey Method

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  • Le ricognizioni sono state effettuate mediante unità di campionamento di dimensioni variabili, generalmente con forma allungata e stretta (larghezza tra 0,5 e 1 km), ma più ampie per il territorio di Giancola e per l’area della Via Appia. Le prime attività di ricerca intensive, organizzate per transetti, sono state poi affiancate da ricerche finalizzate alla raccolta di specifici materiali diagnostici in aree selezionate appositamente per rispondere a particolari domande storico-archeologiche. Il metodo di rilevamento dei siti archeologici si è basato sulla documentazione di tutte le evidenze, differenziate fra Unità topografiche (UT) o siti, frequentazioni extra-sito (off-site) e scarichi moderni/ concimazioni (non-site). Le UT sono intese come “insiemi di reperti archeologici visibili sulla superficie del terreno con coerenza spaziale” (cfr. Aprosio 2008, p. 18), ossia come il risultato della distruzione della stratigrafia verticale di uno o più insediamenti concentrati in un determinato spazio. L’affidabilità dei siti o UT individuati è stata calcolata mettendo in relazione diversi fattori: modificazioni post-deposizionali, visibilità, tipologia e quantità del materiale rinvenuto. Nelle attività di ricognizioni si è inoltre tenuto conto dell’incidenza della visibilità archeologica in relazione all’azione di agenti naturali (forme di erosione) e umani (agricoltura molto intensiva con impianto/espianto di viti e profondi scassi, sviluppo urbano della città di Brindisi). Le aree sottoposte a ricognizione sono state dunque riprodotte su Carte Tecniche Comunali 1:10 k, dove sono state segnalate anche copertura vegetale e visibilità (attribuzione di un valore su una scala da 1 a 5). Infine, tenendo conto della visibilità, della conservazione dei siti e della cronologia dei manufatti, si è proceduto alla definizione di categorie insediative (es. tombe, sepolcreti, ville, casali, chiese, etc) e successivamente alla periodizzazione dell’occupazione del territorio in base all’andamento del numero degli insediamenti individuati nell’arco cronologico considerato.

Research Focus

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Other Comments

  • Direttore: Franco Cambi (Università degli Studi di Siena). Il focus cronologico del progetto è la tarda età repubblicana, ma sin dall’inizio delle attività di ricognizione è stata effettuata una raccolta totale dei materiali (dalla preistoria all’età moderna). ............................................................................................................................. Questa scheda è stata compilata dal team di Fasti Online Survey nell'ambito dello KNIR internship 2020 'Digital Field Survey Archaeology'.
  • Il progetto, partendo dal tentativo di collocare le fornaci di Giancola (scavo 1988-1990) nella più ampia proprietà fondiaria in cui erano collocate, si è poi sviluppato in base a diverse prospettive di indagine, ossia domande di ricerca: individuazione dei confini del fundus di Visellius, definizione del tracciato della via Appia, ricostruzione dei paesaggi dall’età repubblicana alla tarda antichità, organizzazione dello spazio rurale antico, studio degli insediamenti rupestri lungo il corso del Canale Reale, valutazione delle potenzialità archeologiche del territorio.

Research Institution

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  • Università degli Studi di Siena

Director

  • Director
    • Franco Cambi