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Excavation

  • Celio, Largo dell’Amba Aradam, Sito 12 – Trincea B2
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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • Le operazioni di scavo all’interno della Trincea B2 (mt 8 × 4), suddivisa in due quadrati (Q I, settore NE; Q II, settore SO), iniziano con la rimozione di un primo strato di terra, rinvenuto ad una quota di mt 2,14/2,36 dal piano di calpestio, corrispondente a mt 28,71/28,86 sul livello del mare. Lo strato costituisce un primo livello di riporto moderno caratterizzato da terreno di consistenza granulosa e di colore marrone scuro, con grossi nuclei di malta e frammenti di marmo e laterizi; da evidenziare la presenza massiccia di materiale ceramico, soprattutto maiolica moderna assieme a reperti di età romana, prevalentemente anfore.

    Al di sotto di questo primo strato è emerso, in entrambi i quadrati, ad una quota di mt. 2,61/2,86 dal piano di calpestio (mt 28,21/28,39 sul livello del mare), un piano in terra battuta di consistenza molto compatta. Il piano sigilla uno strato di terra, del tutto simile, per natura e tipologia di materiali rinvenuti, al primo livello di terreno individuato in superficie. La rimozione dello strato, ha evidenziato, fino ad una profondità di mt 3,84/4,00 (mt 27/27,10 s.l.m.), un terreno di consistenza granulosa e di colore marrone scuro, con numerosi nuclei di malta, pietre e frammenti di laterizi, mista a grumi di grandi dimensioni di argilla giallastra e marrone. Al di sotto dei mt. 4, lo strato assume una consistenza più granulosa ed una colorazione più chiara, pur presentando gli stessi inclusi e materiali portati alla luce nei livelli superiori. Ad una quota di circa mt. 6,60 dal piano di calpestio (mt. 24,47 s.l.m.) comincia ad affiorare, in entrambi i quadrati uno strato compatto d’argilla di colore marrone chiaro. Lo strato, che restituisce scarsi frammenti di laterizi, anfore d’età romana, assieme a poche ossa e denti animali, viene rimosso fino ad una quota di mt. 8.00 di profondità, corrispondenti a mt. 24,46 s.l.m.
    La sequenza stratigrafica evidenziata non ha documentato alcun tipo di deposito di terreno o di struttura di interesse archeologico.

  • Paola Palazzo 
  • Ilaria Barbaresi 

Director

  • Mariarosaria Barbera - Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Team

  • Diletta Menghinello

Research Body

  • Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Funding Body

  • Metro C – S.p.A.- Società di Progetto

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