Nel 2012 si è continuato lo scavo a San Giovanni, una località pastorale localizzata sul pendio sud-est del Monte Pallano. Dopo due stagioni di lavoro (2011 e 2012) sono state identificate due maggiori fasi di attività: 1) una villa del tardo I sec. d.C. – inizi II sec. d.C. 2) una struttura parzialmente distrutta appartenente al tardo III sec. – VII sec. d.C. La prima fase consiste in una villa comprendente tre strutture (A, B e C) costruite in opus reticulatum.

La struttura A, di m 4.30 x ca. 7.30, è malamente conservata e di incerta funzione. La struttura B, di m. 6.50 × 23.30, consiste di quattro camera, una delle quali presenta un abside e una doppia fondazione, suggerendo l’uso di un soffitto a volta.

La struttura C, di m 3.36 × 5.96, consiste in un bacino in cocciopesto, con un inusuale vuoto rettangolare in un angolo, e un canale costruito con tubi in terracotta e tegole, che potrebbe essere stato utilizzato come cisterna o piscina. La scoperta di pilae circolari in mattoni e tubuli parietali suggerisce che il complesso avesse un sistema di riscaldamento ad ipocausto. Materiali ceramici e rinvenimenti all’interno della strutture C indicano che questa fosse fuori uso dall’inizio del II d.C. La seconda fase indica un’attività domestica ed agricola, definita da un tumulo di tegola, ceramica, scorie e osso, e da una serie di fondazioni.

La struttura D, è stata costruita con una opera muraria costituita da pietre depositate a secco. Porzioni della struttura D possono essere state riutilizzata da una fase precedente. La funzione e la completa estensione di tale struttura non è chiara e richiede ulteriori scavi. Tuttavia appare consistere in almeno cinque distinti spazi e coprire un’area di 90 metri quadrati.