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Excavation

  • Cugno Notaro
  • San Chirico Nuovo
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  • Italy
  • Basilicate
  • Province of Potenza
  • San Chirico Nuovo

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • L’intera collina di Cugno Notaro / La Serra viene anche attreversata, sulla sua sommità, dalla trincea del metanodotto, lungo il tracciato del quale è visibile un abbondante materiale ceramico e metallico (punta di lancia) che rimanda alla presenza di sepolture già segnalate in passato. Abbiamo condotto alcune ricognizioni sulla collina, distinguendo le zone AH (cima secondaria, intorno alle antenne), AI (cima principale, intorno all’anemometro), AJ (zona bassa tra le due cime), AK (campo al nord della strada, sulla Serra del Barone), AL (metà orientale del grande campo sul versante sud). Queste ricognizioni hanno rivelato la presenza di un’occupazione densa, con un materiale concentrato in varie “macchie”, che fanno pensare alla presenza di gruppi di abitazioni, sia sul versante nord che sul versante sud e in cima.

    L’occupazione del versante meridionale sembra arrivare fino alla strada moderna e si incontra ancora del materiale (frammenti di tegole, di pesi da telaio, ceramica comune ecc.) nei dintorni dell’abbeveratoio detto “la Pila” (zone AF e AG). In tutti questi settori, ma in particolari nelle zone AG, AI, AJ e AK, si può vedere una grande quantità di materiale archeologico, di epoca arcaica (piuttosto in cima) ed ellenistica, comprendente della ceramica a decorazione dipinta (matt painted), acroma, a vernice nera, da cucina ecc.

    Questo materiale fa pensare alla presenza di un abitato esteso su un’area estesa almeno 20 ettari, ma altre ricognizioni saranno necessarie al fine di individuare con chiarezza il suoi limiti meridionali e soprattutto occidentali. Sembra finora accertato che l’occupazione continui sul versante meridionale fino alla strada moderna, quasi a contatto con il santuario scavato negli anni 1990 dalla Soprintendenza in località la Pila.

  • Stéphane Bourdin 
  • M. Olivier de Cazanove 

Director

  • Olivier de Cazanove (Université de Paris-I-Panthéon-Sorbonne)

Team

  • Stéphane Bourdin (Ecole française de Rome)

Research Body

  • Ecole française de Rome / Université de Paris-I-Panthéon-Sorbonne.

Funding Body

  • Ecole française de Rome / Université de Paris-I-Panthéon-Sorbonne.

Images

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