Lo scavo, preliminare alla verifica delle presenze archeologiche in un’area destinata all’impianto di una stazione di servizio, ha portato al rinvenimento di un palinsesto stratigrafico costituito da un tratto di strada in tagliata di tufo (IV/III sec. a.C. - IV sec. d.C.), una cava per la coltivazione di tufo (III-II sec. a.C.), una cava per l’estrazione di pozzolana (I sec. a.C. - I sec. d.C.) e alcune sepolture di età imperiale (II sec. d.C.). La prossimità topografica con la villa indagata da M.L. Marchi e Fiorenzo Catalli sulla vicina Collina delle Muse ha permesso di mettere in connessione tutte le nuove evidenze con le diverse fasi di vita di questo complesso residenziale, arricchendone così la ricostruzione storica.