Index for 2025
- 597 - Ilaria Matarese. 2025. Nola (NA), loc. Bracciolla: attestazioni del Bronzo medio 3 . During an archaeological excavation conducted between February and April 2024, under the scientific direction of the Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio for the metropolitan area of Naples, in a private property located in the north-west area of Nola, in the locality of Bracciolla along Via Nazionale delle Puglie, traces of a Middle Bronze Age 3 occupation were found. The investigated evidence consists of two semicircular channels and one rectangular channel, unfortunately disturbed by the presence of inhumation burials from later periods (7th century B.C. and 4th-3rd century B.C.) and spoliation pits from the modern period. The typological analysis of the pottery collected revealed a remarkable homogeneity of the material culture identified in Nola with that of the same period attested at other sites in Campania PDFpermalinkRecord Sheet
- 596 - Caitie Barrett, Kathryn Gleason, Lee Graña, Annalisa Marzano, Kaja Tally-Schumacher . 2025. The Casa della Regina Carolina (CRC) Project, Pompeii: 2022–2023 Field Seasons . Il Casa della Regina Carolina (CRC) Project a Pompei ha per oggetto una grande casa, Pompei VIII 3.14. Lo scavo del suo giardino ha lo scopo di esplorare il modo in cui i giardini domestici romani influenzavano le esperienze quotidiane delle persone che vi vivevano e lavoravano. A seguito di una precedente pubblicazione in FOLD&R sulle prime due campagne di scavo (2018-2019), questo articolo presenta i risultati delle campagne 2022-2023. La nostra ricerca multidisciplinare in questo sito ci sta permettendo di ricostruire le interazioni tra esseri umani e piante nell'antica Pompei; di ridefinire i confini della Casa della Regina Carolina, che abbiamo scoperto essere collegata in antico all'edificio adiacente VIII 3.15; e di riconsiderare la gamma di attività, potenzialmente sia commerciali che residenziali, che si svolgevano nello spazio abitativo complessivo di VIII 3.14-15. I nostri ritrovamenti fanno luce sui giardini romani non solo come spazi di socializzazione dell'élite, ma anche come luoghi di lavoro e di esperienza per le classi inferiori. Infine, sosteniamo che i giardini offrono un'opportunità per arricchire i dati sulle attività materiali, permettendoci di esplorare non solo le interazioni tra esseri umani e oggetti, ma anche tra esseri umani, piante e animali domestici. PDFpermalinkRecord Sheet