Summary
- Il progetto, nato nel 1998 in seno allo scavo dell’insediamento di San Giusto – Lucera (FG), rientra nel PRIN 2002 (MIUR) “Paesaggi urbani e rurali in Puglia e Basilicata dall’età del Principato alla Tarda Antichità”. La ricerca mira a comprendere lo sviluppo topografico e storico del comparto territoriale della Valle del Celone, per contestualizzare il sito di San Giusto in una più ampia realtà. Infatti, le indagini di archeologia “globale” (Valpe-Romano-Goffredo 2004, p.184) hanno permesso di delineare, in chiave di lunga durata, l’evolversi di una parte del territorio della colonia romana di Luceria non solo tra l’età Imperiale e l’età Tardo antica, ma anche nei secoli precedenti l’impatto della romanizzazione.
Project Dates
- 1998 - 2003
Periods
- No period data has been added yet
- 8000 BC
- 6000 BC
- 1500 AD
- 2000 AD
Survey Method
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- Il progetto è impostato fin dall’inizio come un’indagine di “archeologia globale”, in cui la ricognizione di superficie è associata ad altre tipologie di analisi del paesaggio (Volpe-Romano-Goffredo 2004, p.184). Notevole rilevanza hanno assunto, nella identificazione e interpretazione della presenza archeologica, indagini di archivio, ricognizioni aree, prospezioni geofisiche ecc. Le attività di survey sistematici sono state effettuate dal 1998 al 2003 per un totale di 34 settimane di lavoro nelle quali sono stati coperti 35 km². Il territorio analizzato è suddiviso in tre campioni di forma rettangolare. Il primo, denominato Blocco I, ha un’estensione di 5 km X 3 km e ha come baricentro il sito di San Giusto (Lucera-FG); la seconda area, denominata Blocco II, ha un’estensione di 6 km x 3 km ed è localizzato a Sud della strada Foggia-Biccari e a 5 km dal Blocco I. Un terzo campione è costituito da una fascia di terreni a ridosso della condotta idrica di collegamento tra il torrente Vulgano e la diga del sul torrente Celone. Le indagini hanno permesso di individuare 264 Unità topografiche, riferibili sia ad aree con una presenza archeologica rilevante e ben visibile sia a zone di presenza sporadica di reperti archeologici in superficie. Generalmente i ricognitori (10-15 ricercatori impiegati sul campo) hanno indagato gli appezzamenti moderni per linee parallele ad una distanza variabile tra i 10 m e i 2 m. Inoltre, sono stati impiegate delle griglie di 10m x 10m nei siti di maggior rilevanza. La ricerca così condotta ha permesso di riconoscere delle tipologie strutturali peculiari, come fattorie o villae (Volpe-Romano-Goffredo 2004, pp.190-194)
Research Focus
Other Comments
- Direttori: G. Volpe (Dipartimento di Studi Classici e Cristiani Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Facoltà di Lettere e Filosofia- Dipartimento di Scienze Umane Università di Foggia) M. Mazzei (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia) ............................................................................................................................. Questa scheda è stata compilata dal team di Fasti Online Survey nell'ambito dello KNIR internship 2020 'Digital Field Survey Archaeology'.
- L’indagine nella Valle del Celone mira a comprendere, attraverso molteplici approcci, la storia, la topografia e gli aspetti naturali del paesaggio antico della colonia di Luceria, fondata dai romani nel 314 a.C. Inoltre, altro principale focus delle ricerche è ricostruire l’organizzazione insediativa urbana e rurale di una porzione della Apulia, tra l’età Repubblicana e l’età Tardo Antica.
Funding Body
- Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Università di Foggia, MIUR (Fondo PRIN), amministrazione del Comune di Lucera, Consorzio per la Bonifica della Capitanata
Research Institution
- Dipartimento di Studi Classici e Cristiani Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Facoltà di Lettere e Filosofia- Dipartimento di Scienze Umane Università di Foggia, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia -Centro Operativo per l’Archeologia della Daunia
Director
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Director
- Giuliano Volpe - Università di Foggia
- Marina Mazzei