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Archaeological Survey

  • Italy
  • Apulia
  • Provincia di Foggia
  • Ascoli Satriano

Summary

  • Il progetto è nato nel 2006 in seno alle indagini dell’insediamento di Faragola – Ascoli Satriano (FG). La ricerca mira a comprendere lo sviluppo topografico e storico del comparto territoriale della Valle del Carapelle, per contestualizzare il sito di Faragola in una più ampia realtà. Infatti, le indagini di archeologia “globale” sono espressione della necessità di comprendere gli assetti e le forme del popolamento antico del comprensorio circostante, oltre che le modalità di gestione della terra, i sistemi di relazione tra siti, le infrastrutture ed ambiente. Le ricerche hanno fornito dati di interesse per la ricostruzione delle dinamiche insediative che, tra l’Età Arcaica e l’Alto Medioevo, caratterizzarono il settore della valle disteso tra Ascoli Satriano (antica Ausculum) e Ordona (antica Herdonia), localizzate tra il Subappennino Dauno e il Mar Adriatico.

Project Dates

  • 2006 - 2011

Periods

  • No period data has been added yet
  • 1300 BC
  • 600 BC
  • 1000 AD

Survey Method

  • [ed]
  • [view]
  • Il progetto è impostato fin dall’inizio come un’indagine di “archeologia globale”, in cui la ricognizione di superficie è associata ad altre tipologie di analisi del paesaggio (Volpe-Romano-Goffredo 2004, p.184). Notevole rilevanza hanno assunto, nella identificazione e interpretazione della presenza archeologica, indagini di archivio, ricognizioni aree, prospezioni geofisiche ecc. Le attività di survey sistematico sono state effettuate in 5 campagne, dal 2006 al 2011, durante le quali sono stati coperti 40,4 km² (Goffredo-Ficco-Costantino 2013). Il territorio d’indagine è stato suddiviso in diversi campioni rappresentativi del contesto territoriale, individuati considerando differenti variabili ambientali (geologiche, morfologiche e pedologiche) e spazialmente adeguati per raccogliere il maggior numero di dati. Ogni campione è poi stato sistematicamente analizzato per mezzo di diversi livelli di indagine, sia generali sia più dettagliati. Le aree di ricerca sono denominate blocchi, così suddivise: area blocco I, aree fuori blocco, area parco eolico “Valle Scodella”, area parco eolico “Mezzana Grande”, area parco eolico “Posta Carrera” (Goffredo-Ficco 2010, pp. 25-28). Le indagini hanno permesso di individuare oltre 117 Unità topografiche, ovvero “unità di territorio caratterizzate dalla presenza di emergenze archeologiche non di rado affiorate a seguito della distruzione, operata sistematicamente dalle pratiche agricole meccanizzate, di stratigrafie sepolte pertinenti a singoli insediamenti di durata variabile o al contrario a più siti insediatisi in tempi e modi diversi nel medesimo contesto topografico” (Goffredo-Ficco 2010 p.28). Inoltre, specifiche indagini sono state condotte su due particolari siti, uno in località Sedia d’ Orlando e l’altro in località Fontana di Rano. In seguito alla interpretazione delle foto aeree relative alle due aree si sono verificate le anomalie mediante ricognizione sistematica di superficie, al fine di scandire in senso diacronico la sequenza crono-tipologica di entrambi i complessi. Il sito di località Sedia d’Orlando è stato oggetto di un’attenta raccolta di un campione del materiale archeologico emergente sul campo: i ricognitori hanno attraversato gli affioramenti di reperti rinvenuti percorrendo strisciate parallele, ad una distanza di circa 3 m l’uno dall’altro, e non hanno rispettato la quadrettatura invece impiegata per le indagini geofisiche nel medesimo sito. Il sito di località Fontana di Rano, invece, data l’impossibilità di un’indagine integrale, sia per le sue vaste dimensioni che per la limitata disponibilità di risorse e di tempo, è stato analizzato con una campionatura della superficie dell’insediamento per mezzo di una griglia. Quest’ ultima, opportunamente georeferenziata, è costituita da maglie quadrate di 20 m di lato (33.600 m² di estensione); a tale reticolo, predisposto con un’inclinazione di circa 40° rispetto all’orientamento prevalente delle anomalie leggibili in fotografia aerea, si è fatto riferimento per effettuare sia le prospezioni geomagnetiche che la raccolta del materiale all’interno delle unità di quadrettatura (Goffredo- Ficco- Costantino 2013).

Other Comments

  • Direttore: G. Volpe (Università di Foggia) Direttore delle ricerche sul campo: R. Goffredo (Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia) ............................................................................................................................. Questa scheda è stata compilata dal team di Fasti Online Survey nell'ambito dello KNIR internship 2020 'Digital Field Survey Archaeology'.
  • Le indagini mirano a far luce sulle morfologie, sulle forme architettoniche e quelle decorative delle grandi residenze rurali di matrice aristocratica e, più in generale, sui variegati caratteri della cultura materiale propri del “vivere in villa”. Inoltre, le analisi su più ampia scala cercano di ricostruire il paesaggio agrario vissuto e sfruttato. Proponendo un modello di interpretazione sia dei luoghi di mercato e dei luoghi di “servizio” sia delle forme e modalità di popolamento delle città antiche di Ausculum e Herdonia (Goffredo- Ficco- Costantino 2013).

Funding Body

  • [ed]
  • [view]
  • Università di Foggia

Research Institution

  • [ed]
  • [view]
  • Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia

Director

  • Director
    • Giuliano Volpe - Università di Foggia