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Excavation

  • Dos dell’Arca
  • Area dei Quattro Dossi / “Quattro Dossi” Area
  •  
  • Italy
  • Lombardy
  • Province of Brescia
  • Capo di Ponte

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Credits

  • The Italian Database is the result of a collaboration between:

    MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Archeologici),

    ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) and

    AIAC (Associazione Internazionale di Archeologia Classica).

  • AIAC_logo logo

Summary (Italian)

  • La seconda campagna di scavo e documentazione di rocce incise dell’Università di Pavia nel sito protostorico di Dos dell’Arca, nell’area dei Quattro Dossi a Capo di Ponte in Valle Camonica (BS), è stata condotta nel giugno 2019. L’attività di scavo si è concentrata in due settori separati. Il primo è collocato ai piedi del muraglione settentrionale, il cui impianto si può datare nel XVI sec. a.C. La stratigrafia documentata in quest’area (Saggi C-E-F) ha permesso di identificare una serie di quattro resti di focolari, allestiti sul medesimo paleosuolo, in allineamento n-s, ai piedi della roccia incisa n. 8. Queste strutture da fuoco vanno datate alla media età del Bronzo (XV-XIV sec. a.C.), e la cultura materiale individuata è affine a quella terramaricola. La frequentazione dell’età del Bronzo è coperta da una serie di strati d’accrescimento antropico, databili al IV secolo a.C. e legati a una più generale riorganizzazione del sito. A questa fase di seconda età del Ferro va ricondotta anche la stratigrafia riconosciuta nel secondo settore di scavo, quello centro-occidentale del sito (Saggio D): qui è stato scavato parte del riempimento di una ampia piattaforma sopraelevata, costruita da due muri a secco colmati da livelli di riporto mediamente antropizzati.

    L’attività di documentazione di rocce incise, nell’area del sito scavato, è proseguita a completamento delle rocce già note del settore nord (rocce 7-8-9-10-11), che sono state georeferenziate con stazione totale, rilevate con fotogrammetria tridimensionale, fotografate con luce radente notturna e di cui si è prodotto il rilievo iconografico a contatto. La stessa metodologia è stata applicata anche sulla roccia di nuova scoperta n. 14, ai piedi del Saggio D, così come sul blocco meridionale delle rocce nn. 2, 3, 4 e 5. La documentazione di queste ampie superfici, precedentemente note in modo incompleto e quasi interamente inedite, è stata effettuata in modo sistematico e completo, e sarà oggetto di future pubblicazioni.

    Didascalie:
    fig. 1: collocazione dei settori indagati (rosso) e rocce rilevate (verde) nella campagna 2019
    fig. 2: fotografia di scavo di uno dei focolari dell’età del bronzo (sezione).
    fig. 3: rilievo a contatto e fotografia notturna di un settore inciso della roccia 10.

  • Paolo Rondini  

Director

  • Maurizio Harari

Team

  • Alberto Marretta-Parco Archeologico Comunale di Seradina – Bedolina, Capo di Ponte – BS
  • Angelo Martinotti-Università degli Studi di Pavia
  • Cristina Brocca - Università degli Studi di Pavia
  • Elena Balduzzi-Università di Genova
  • Elena Paralovo- Università degli Studi di Pavia
  • Fabiola Serchione - Università degli Studi di Pavia
  • Giulia Frigerio - University of Kent
  • Jessica Bezzi
  • Martina Arbosti - Università di Siena
  • Valentina Ligas
  • Paolo Rondini

Research Body

  • Università degli Studi di Pavia

Funding Body

  • Università degli Studi di Pavia

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