Summary (Italian)
In genere limitate all’architettura della tomba e al tipo di deposizione (inumazione ed incinerazione), le informazioni registrate nel corso dello studio delle necropoli di età romana riguardano ormai anche numerosi aspetti tra i quali i riti funerari svolti intorno alla sepoltura e nella tomba. Sui rituali funerari celebrati nelle necropoli, le fonti letterarie restano a tal proposito allusive, di età diverse e di natura articolata. In tale ambito, l’archeologia è essenziale, in grado di caratterizzare caso per caso le diverse tappe dei funerali, i rituali che accompagnavano le cerimonie funebri e la frequentazione degli spazi funerari da parte dei vivi. E’ questo l’obiettivo dello scavo iniziato dal 2003 nella necropoli di Porta Nocera a Pompei che offre un terreno di studio archeologico adatto: l’eruzione vulcanica del 79 d.C. ha infatti reso possibile la conservazione di tombe nel loro stato precedente la catastrofe, senza dimenticare che il brusco arresto dell’utilizzazione della necropoli ha limitato le trasformazioni abitualmente osservate nelle necropoli frequentate per lungo tempo.
- William van Andringa - Université de Picardie 
- Sébastien Lepetz - CNRS 
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